IL
CETACEO, LA REMORA ed IL TAPPO di CHAMPAGNE
Il nostro soggiorno a Cavalaire per le vacanze di fine anno è stato
caratterizzato principalmente da uno splendido sole, un vento incessante
ed una temperatura intono allo 0° se non meno alcune volte.
Questo ha significato che non siamo riusciti a fare quello che avevamo
programmato, ma si sa, i subacquei incalliti uscirebbe con ogni tempo
per cui un paio di giorni dopo essere arrivati abbiamo deciso di fare
l'immersione di corso su un relitto famoso, il Ramon Membru, che si trova
proprio dietro il porto ad una profondità massima di 20 metri,
situazione quindi ottimale anche per fare un giro anche se non si faceva
parte del "corso".
E' così che Pietro e Riccardo decidono di unirsi a noi, per me
e Berri era la prima immersione di corso che comprendeva un giro perlustrativo
e non solo esclusivamente esercizi come invece era stato per le precedenti.
il "maestro" si raccomanda con Pietro ed affida a Riky la sua
responsabilità (lui è trimix 2 con anni di esperienza in
queste immersioni). Noi scendiamo col corso, gli altri scendono più
o meno con noi, dopo poco non vedo Berri, mi guardo intorno un attimo
e scopro che mi sta attaccato poco spostato su un lato, poco più
alto, esattamente come una "Remora":-))) Da allora questa è
la configurazione che utilizziamo in ogni nostra immersione, funziona,
quindi, perché cambiarla? :-)
Ad un certo punto il "maestro" trova una grossa granseola, la
prende con le mani e ce la fa vedere, io (sbagliano perché chi
segue un corso non può andare a farsi i cavoli suoi) vado incontro
a Pietro e Riky per avvisarli e mostrare anche a loro l'animale, poi torno
indietro e riprendo la formazione. Ad un certo punto guardo intorno e
vedo una "cosa" scura che guadagna velocemente la superficie,
guardo Berri e gli faccio segno di guardare....... avete presente un tappo
di champagne? Ecco, Pietro ha fatto la stessa cosa:-))))))
Io e Berri ci guardiamo e ci scambiamo uno sguardo perplesso ed un gesto
come a dire: "che ci vuoi fare?":-)
Pietro poi si sbriga a ridiscendere ed a raggiungere il suo Buddy che
nel frattempo (abbiamo saputo poi) era andato nel panico totale non sapendo
che caspita di fine avesse fatto Pietro:-)
Alla fine dell'immersione poi i commenti : il "maestro" guarda
Pietro e Riky e dice: - Voi 2 non fatevi neanche vedere che mi mettono
in galera qui se lo rifate un'altra volta:-) - a noi tutti altri invece:
- Voi se non volete essere cacciati dal corso oggi pomeriggio tutti di
nuovo in acqua - (insieme a noi c'erano anche altri 2 di Milano ed uno
che stava facendo il corso istruttori).....
Le spiegazioni, a cazziatone avvenuto, sono state....:
Riky : - non so che è successo, era tranquillo, gli ho guardato
il manometro, aveva 110bar, mi sono girato un attimo a guardare una cosa,
mi sono rigirato e non l'ho più trovato:-(, immediatamente arriva
Aldo (il "maestro"), con la "maschera piena di occhi"
e mi chiede dove è Pietro, io sono sconcertato, perché non
so dove è:-), mi alzo un paio di metri e cerco di vedere le bolle,
mi guardo intorno e niente, non sapevo più che fare:-)))
Pietro : - ma che ca@@o ne so, io scaricavo il gav e continuavo a salire,
quando sono arrivato sù ho detto il calendario e sono risceso al
volo :-)
George (quello rimasto sul gommone) : - E' risalito uscendo fuori fino
alla vita, gli ho chiesto se voleva uscire e lui ha blaterato qualcosa
tipo, NONONONO, ed è ridisceso al volo -
io : - Riky, vedi, tu non conosci Pietro, adesso lo conosci pure tu, quando
non lo vedi non devi MAI cercare in basso, devi SEMPRE guardare in alto:-)
-
Fortunatamente tra le risate generali non è successo niente di
grave, ma dato che eravamo proprio ad inizio vacanza vi potete tutti immaginare
"quanto" Pietro sia stato preso in giro per tutto il tempo a
seguire ed anche adesso :-)))
Se poi vogliamo parlare di un'altra immersione a Punta Secca (e dalla
quale tutti i presenti hanno imparato qualcosa) possiamo farlo, ma vorrei
che fosse Pietro a raccontarla visto che ha riguardato direttamente lui
ed è stata precedente di qualche mese a questa.

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